Giovanni Ambrosio, fotografia
Sébastien Louis, ricerca
Vanina Murolo, curatela installazione
Foglio di sala Gioventù Ultras (it) – Foglio di sala Chi non salta Mufoco (it) – Sébastien Louis intervista Matteo Balduzzi – Rencontre avec Matteo Balduzzi Coté Tribune Le Monde
Gioventù Ultras
Stai con gli Ultras quando ce li hai di schiena, mentre camminano e fanno discorsi ad alta voce (I fucking hate sionists, a Tel Aviv) o mentre improvvisamente si fermano a fotografare il loro graffito in italiano, Padroni a casa nostra (a Casablanca). Non è che li capisci. Agli Ultras piace capirsi tra di loro (Capire tu non puoi se non sei come noi). Ma ne intuisci la vitalità, la forza di esistere, a sbalzi, parli la loro retorica spaziale, non ti perdi. È gente che cammina, certe volte li puoi accompagnare. A volte pure in macchina.
Una volta che ti avvicini ai gruppi, allo stadio, percepisci pure una corporalità performativa assillante, coinvolgente, estenuante, assordante ma anche volenterosa, velleitaria. Gruppi di quindici persone sparsi in curve minuscule di campionati periferici si sforzano di onorare i movimenti ultras. Vedi una membrana sottile agitata da una vibrazione di parole, ideologie, principi, regole scritte e non scritte, oggetti, cose, azioni, pratiche, canti, facce, archivi, vestiti, tecniche, energie, materiali, posti. Come in presenza delle arti della scena, l’idea di un tremendo spreco emotivo ti spinge verso un’ancora più velleitaria impresa documentaria, oppure verso intraducibili trattative per la costruzione di modelli astratti di rappresentazione. Almeno, a me, cosi viene. Cosa vuoi raccontare d’altro se non che forse più che un movimento, gli Ultras sono in movimento. Che, secondo me, il loro sogno è essere giovani per sempre. E che soprattutto non vogliono essere come te.
Giovanni Ambrosio
Gioventù Ultras: un movimento italiano
Tra il 1967 e il 1971 a Milano, Genova, Torino e Verona nasce un nuovo fenomeno sugli spalti degli stadi, la gioventù metropolitana, appena adolescente, inventa un nuovo modo per sostenere la propria squadra del cuore. Emerge un movimento folkloristico che si distingue dai precursori, i club di tifosi, con l’uso di nomi aggressivi e con manifestazioni di colorite sugli spalti addobbati con striscioni lunghissimi che riportano nomi strani.
Talvolta fanno riferimento alla politica (Brigate, Collettivo e lo stesso Ultras), talvolta si rifanno al mondo militare (Commandos, Armata, Fedayn), altre volte alla cultura anglosassone (Boys, Rangers, Supporters). L’invenzione degli ultras, una genialità italiana che ha saputo diffondersi in tutto il mondo, si deve alla voglia di autonomia della gioventù italiana che frequenta le piazze, le università e le curve degli stadi a cavallo tra la fine degli anni 1960 e il principio del 1970. L’originalità del movimento risiede nella sintesi tra estremismo politico e il modo di tifare degli inglesi. L’Inghilterra, cosiddetta patria del tifo, rappresentava sicuramente un modello per questi ragazzi. Ma con la differenza che il colore, l’uso dei fumogeni, con la creazione di un vero e proprio un rito collettivo con nuove norme cambieranno per sempre il volto degli stadi. La cultura ultras, interclassista, intergenerazionale, si diffonde durante gli anni 1980 in tutta Italia. Mezzo secolo dopo la sua apparizione, il movimento ultras è cambiato, tra repressione, trasformazione del calcio e cambiamenti sociali. Lo stadio, da più da trent’anni, è un laboratorio delle nuove politiche repressive ma riflette anche i mutamenti sociali, economici e politici di un paese che ha cambiato pelle più volte in questo ultimo mezzo secolo.
Sébastien Louis
Density
Ultras Youth: We need no education
MAROCCO CASABLANCA
Prossimità e distanza con i Winners di Casablanca mentre intonano i canti per incitare il Wydad di Casablanca.
Ultras Youth al Mufoco in Chi non salta © Courtesy Museo di Fotografia Contemporanea
Erasmus Ultras
Ultras Youth
GERMANIA Jena
Alex H. è un membro attivo degli Horda Azzuro 2001 di Jena. Video Intervista a Safi, Marocco, 2021, durante il suo lungo periodo di visita agli Shark di Safi.
Il foglio di sala.
Ultras Youth
Foglio di sala pieghevole con poster, con 4 diverse foto dall’installazione al Mufoco. Stampate a mano al Frans Masereel Centrum (Belgio) in 10 copie timbrate e numerate. Disponibili al Mufoco.
Fotografia d'archivio dei Desperados Empoli in trasferta. Per gentile concessione dei Desperados.
Estetiche Ultras
Due giorni dedicati alle pratiche estetiche Ultras raccontate dagli Ultras stessi
8-9 ottobre 2021 Museo di Fotografia Contemporanea
Venerdì 8 ottobre ore 15-17
Striscioni, bandiere, stendardi, teloni e corpi: COREOGRAFIE ULTRAS
Tavola rotonda sull’arte della scenografia
Marco Pacini meglio conosciuto come Pacio responsabile scenografie Curva Sud Milan
Ivan Luraschi responsabile coreografie Curva Nord Inter 2006-2010 e 2018-2020
con Giovanni Ambrosio e Sébastien Louis
Sabato 9 ottobre, ore 11
SIAMO DI SESTO SAN GIOVANNI
Presentazione del libro fotografico Siamo di Sesto San Giovanni
sulla storia della tifoseria del Pro Sesto dalla fine degli anni ’80 ai giorni nostri
con Giovanni Ambrosio e Sébastien Louis
Sabato 9 ottobre ore 17-18.30
ULTRAS: 50 ANNI DI TIFO, CULTURA E POLITICA IN ITALIA
Presentazione del libro Ultras, gli altri protagonisti del calcio
Sébastien Louis autore, ricercatore
Matteo Falcone caporedattore di Sportpeople, rivista di cultura ultras
Gli altri protagonisti del calcio
Ultras. Gli altri protagonisti del calcio
Introduzione di Linda Marchetti, direttrice dell’Institut Français Milano.
Saluti di Matteo Balduzzi, curatore della mostra CHI NON SALTA.
Calcio. Cultura. Identità, in programma al Mufoco dal 12 giugno
Presentazione del lavoro di Giovanni Ambrosio
Presentazione del libro di Sébastien Louis.
Dibattito con Matteo Fontanone
Gioventù Ultras
L’installazione è composta da stampe a getto d’inchiostro e stampa su vinile (circa 40 fotografie), da due iPad con foto digitali, adesivi, da una cartolina da portare via, da uno striscione ultras originale, uno stencil, due video, una ripresa audio e vari oggetti ultras su due pareti, due tavoli e sulla vetrata del Museo Fotografia Contemporanea al primo piano. Questa produzione site specific si basa sulla traduzione delle culture ultras in alcuni punti di vista documentaristici: movimenti, densità, archivi, stratagemmi, posizioni. E, naturalmente, intrinsecamente, gioventù.
Nel video Sébastien Louis e Oussama cominciano a ricoprire di sticker ultras la vetrata del primo pino del Mufoco.